Nei dintorni
Arcesaz, frazione di Brusson dove si trova l'hotel Croce Bianca, si posiziona a metà della valle d'Ayas, ai piedi del massiccio del Monte Rosa. E' la porzione della vallata più ricca di testimonianze storiche e ambientali, affascinanti strutture in un contesto ambientale davvero importante: il castello di Graines rappresenta certamente l'icona più prestigiosa, con la sua rocca che svetta sul panorama. Cappelle come quella, appunto, di Arcesaz costellano l'intorno e rendono denso di storia la passeggiata che permette di esplorare il terrirorio. L'accesso alle valenze storiche delle cappelle e del castello sono assolutamente alla portata di tutti in quanto raggiungibili con poche decine di minuti di facile cammino.
Per coloro che sono interessati ad escursioni di più forte impegno, pur se alla portata di tutti, la zona circostante offre qualunque tipo di richiesta: la passeggiata che permette di raggiungere il rifugio dell'Arp, sopra il villaggio di Estoul, richiede circa 2 ore di cammino su di un facile sentiero accessibile anche ai bambini in un ambiente appagante e selvaggio. Da li i laghi del Palasina, il Corno Bussola, il Corno Vitello rappresentano obiettivi di escursionisti allenati. Il colle della Ranzola, posizionato anch'esso sul lato sinistro orografico della vallata, è un colle storicamente frequentato che permette il collegamento con la vallata di Gressoney.
Più in basso, partendo da Graines si possono raggiungere i laghi ed il colle di Frudière: un vallone e laghi conosciuti ed apprezzati per la bellezza del contesto naturale di rara bellezza ai piedi della imponente vetta del Mont Nery. Questa vetta, insieme alle eleganti cime della Becca Torché e Becca di Vlou (le cosidette Dame di Challand) sono cime di oltre 3000 metri, accessibili tramite itinerari che partono poco lontano dall'hotel Croce Bianca ma solo a chi ha esperienza di tipo alpinistico: sono cime poco frequentate inserite in un contesto selvaggio, dove si ritrova la montagna di "altri tempi" con dislivelli da coprire piuttosto importanti su terreni impervi e severi.
Sul lato destro orografico, sempre vicino a Arcesaz, splendida e suggestiva è l'escursione che parte da Antagnod e raggiunge la vetta del Monte Zerbion, da cui si gode un panorama mozzafiato sull'intera Valle d'Aosta e sul massiccio del Monte Rosa.
Infine, ma non ultimo in ordine di importanza, il Monte Rosa: Castore e Polluce, vette di oltre 4000 metri, sono raggiungibili con itinerari alpinistici su imponenti ghiacciai a partire dalla testata della vallata, raggiungibile in una ventina di minuti di macchina dall'hotel La Croce Bianca.
Altra risorsa turistica è certamente la miniera di Chamousira che sfruttava i filoni di quarzo mineralizzati a oro: una struttura mineraria oggi non più produttiva che si articola su sette livelli e ha uno sviluppo interno di circa 1.600 m. Il materiale scavato veniva trasportato all’interno delle gallerie e quindi fatto scendere fino alla laveria in località Pontey. La struttura è oggi diventata il museo della miniera di Chamousira/Fenilliaz, aperto al pubblico con cadenza stagionale: per ogni informazione è possibile consultare il sito http://www.chamousira.net.
Il comprensorio del MonteRosa Ski è a pochi chilometri di distanza: gli impianti di Estoul e di Antagnod, ben esposti al sole e con piste di media difficoltà, si affiancano a quelle che, con partenza da Champoluc, permettono di raggiungere persino Alagna, con una traversata che passa dai Colle di Bettaforca e dal Passo del Salati.
Per gli amanti dello sci di fondo, la pista di Brusson con il suo Foyer è, infine, al centro di un bellissimo anello tecnico e adatto a qualunque tipologia di sciatore.